Āyurveda

“È chiamato Āyurveda ciò che descrive una vita benefica e dannosa, felice ed infelice, la misura della vita e la vita stessa”

Questa è la definizione di Āyurveda che si trova in uno dei grandi testi dell’antichità, il Caraka Saṃhitā, che ci dice tutto della visione della salute di questo tipo di medicina, che è quella di un benessere esteso a tutti gli aspetti dell’esistenza.
L’individuo è visto come l’insieme di corpo, mente e spirito e la salute è il risultato della relazione armonica tra tutti gli elementi interni all’individuo e con tutto ciò che lo circonda.

Pur essendo medicina tradizionale indiana, offre le chiavi di lettura per comprendere la genesi dei disturbi e curarli in modo coerente alla situazione in cui l’individuo si trova.
La dimensione della cura è estesa a tutti i livelli della vita della persona, dalle abitudini, ai ritmi, all’alimentazione fino a trattamenti profondi, sia fisici che farmacologici.

In particolari condizioni, vengono utilizzate pratiche di purificazione, capaci di attuare cambiamenti profondi e salutari nelle persone.

Il Dinacarya

È l’insieme di pratiche che, svolte regolarmente, aiutano a mantenere la salute.

Comprende la pulizia dei sensi, l’automassaggio, l’attività fisica, pratiche di yoga.

Inoltre, fornisce indicazioni sugli orari dell’attività e del riposo, sui momenti dei pasti e sulle loro caratteristiche.

La logica è che ogni azione, per portare benessere, deve essere fatta al momento giusto e nel modo giusto.

L’Alimentazione

La scienza della dietetica āyurvedica è estremamente complessa.

Molte persone, quando incontrano l’ Āyurveda, iniziano a mangiare all’indiana, ma niente è più sbagliato.
Mangiare in modo āyurvedico significa innanzitutto mangiare in modo adeguato, alla persona, all’ambiente che la circonda, alla stagione ed al momento della giornata.

Il cibo è bene che sia fresco, preparato al momento, con una quantità equilibrata di grassi e qualche spezia o erba aromatica per favorirne la digestione.
Non è consigliato mangiare spesso, sono consigliati 2 o 3 pasti in tutta la giornata a seconda della persona e della costituzione.

La capacità digestiva è molto importante nella scelta del cibo e delle quantità, perché un cibo non ben digerito diventa fonte di malattia.
L’ascolto di se stessi è molto importante, la dieta non può essere considerata un qualcosa di rigido, ma deve cambiare a seconda del momento e della situazione.

I Trattamenti

Molte persone, quando sentono parlare di Āyurveda, pensano a tecniche di massaggio, ma i trattamenti āyurvedici sono molto più di questo.

Si tratta di un insieme di trattamenti fisici, eseguiti da persone opportunamente preparate, i tecnici, che utilizzano diversi tipi di manualità e di sostanze, possono interessare parti del corpo o il corpo nel suo insieme e la cui scelta è guidata da una logica ben precisa.

Nella maggior parte dei casi rientrano in un percorso di cura, che coinvolge diverse figure: il medico, il tecnico ed il paziente.
Queste 3 figure devono collaborare in sintonia perché questo percorso possa portare benessere e salute.